Conservazione e trasformazione

Presbiterio

La costruzione dell’altar maggiore della Chiesa di San Francesco (poi Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco) rappresenta il primo intervento a carattere monumentale patrocinato dal Cardinale Alderano Cybo in una chiesa massese. Da Jesi, dove risiedeva in quanto vescovo di quella diocesi, il prelato seguì con grande premura la progettazione dell’altare e la sua edificazione (1667-1672). Inviò poi da Roma le reliquie di San Quintiliano (ora poste sotto l’altare liturgico), i modelli in terracotta per le grandi statue di San Francesco e San Bernardino da Siena ( tradotti in marmo da scultori carraresi) e i magnifici candelieri in bronzo.

Purtroppo l’altare fu pesantemente alterato nell’Ottocento: fu fatto arretrare, venne rimosso e sparì il ciborio che lo sormontava, le statue di San Bernardino e San Francesco furono spostate in alte nicchie e le porte che lo fiancheggiavano furono inserite nelle pareti. Nonostante questo, è ancora possibile apprezzare la bellezza di un’opera che si segnala soprattutto per i materiali impiegati (dal marmo bianco al diaspro di Sicilia per le specchiature) e per alcune soluzioni di grande eleganza, come la doppia rampa di scale sul retro. Dietro l’altare maggiore è possibile ammirare una pala d’altare raffigurante San Francesco d’Assisi che resuscita un annegato di Adeodato Malatesta del 1839 ca.

Nella primavera del 2024 la Cattedrale di Massa è stata selezionata per accedere al Bando nazionale per l’adeguamento liturgico del presbiterio delle cattedrali promosso dalla CEI.

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Orari

Cattedrale
Da Lunedì a Sabato
ore 18.30 Cappella delle Stimmate
Domenica
ore 10.30
ore 18.00 Vespri
ore 18.30

Santuario Madonna delle Grazie
tutte le domeniche e festivi ore 9.00